ID JAM

progetto Antonella Usai
aiuto regia Elena Picco
danza e coreografiaAdis Flores‚ Ambrose Laudani‚ Antonella Usai
composizione ed esecuzione musicale dal vivo Bati Bertolio‚ Francesco Partipilo‚ Claudio Riaudo
consulenza antropologica Valeria Colombo
fotografia Filippo Ravera
illustrazione e incisione Fabio Franchini
montaggio video e sistemi interattivi Officine Sintetiche
disegno luci e tecnica audio-luci Marco Ferrero
costumi Rosa e Sita Singh
organizzazione Roberta Cipriani


ID JAM “Vedi queste braccia sono acqua...” (titolo provvisorio) è una jam session sottratta al caso che reiterandosi diventa quasi un collage di visioni teatralmente ritualizzato.
A partire dall’incontro di tre danzatori provenienti da percorsi differenti e tre musicisti poliedrici‚ i rispettivi universi si incontrano risvegliando nuovi spazi di significato e di senso.
Archetipi junghiani e incarnazioni di divinità ancestrali‚ simbolismi gestuali e stereotipi sociali si alternano e si sovrappongono alla ricerca di una essenza comune in movimento costante tra l’Io e l’Altro.


PREMESSA

Il progetto utilizza linguaggi coreutici‚ musicali e multimediali coinvolgendo da un lato danzatori e musicisti provenienti da percorsi artistici anche molto differenti‚ dall’altro l’esperienza maturata nel campo della scena interattiva e delle tecnologie applicate al teatro dal progetto Officine Sintetiche. Per la ricerca dei contenuti video e per la costruzione drammaturgica vengono coinvolti anche linguaggi visivi legati da un lato alla tecnica del collage‚ dall’altro a quello della fotoincisione.

MUSICA

La parte musicale è affidata a tre musicisti poliedrici che si costituiscono per la prima volta come trio di fisarmonica‚ sax soprano e tenore e percussioni.
Gli stili e i linguaggi di riferimento spaziano dalla musica minimalista‚ alle contaminazioni tra free jazz‚ tango e raga indiani. La parte ritmica‚ anch’essa in un gioco costante con la danza‚ muove dai ritmi del bharatanatyam a quelli afro−cubani‚ dal swing al caos ritmico.